La borsa per la primavera 2015 è in suede
Nessuna donna esce di casa senza la sua borsa (a meno che non sta andando a fare jogging) e, visto che si tratta quasi di un prolungamento del braccio e della spalla, come si può indossare una borsa che non sia oggetto del desiderio? Beh, dallo scoccare della primavera si potrà dire di sì a borse di tutti i tipi, grandi, piccole, shopping o hand bag, l’importante è che il loro denominatore comune sia soltanto uno: il suede.Si tratta di una parola che è la traduzione in inglese dell’italiano camoscio, e la si sentirà sempre più spesso nei prossimi mesi in relazione alle borse, perché questo particolare tipo di pelle è diventato il nuovo must per la primavera/estate 2015. Come già si era visto lo scorso mese di gennaio durante le sfilate di Tommy Hilfiger, Alberta Ferretti e Loewe, ma anche da Gucci e Costume National, il camoscio domina incontrastato, tra frange (ovunque: sotto la borsa o ai lati, sul manico o sulla tracollina, anche sulle chiusure) e neo folk, per una donna che anche attraverso le borse non rinuncia a richiami ironici e divertenti hippie chic e squaw.
Per quanto riguarda il tipo di borsa è permesso di tutto: ok a forme geometriche, manici con catenella, postine da indossare a tracolla, borse da portare sia a mano che sulla spalla, sacchetti e fibbie dorate. Regina delle fibbie è, appunto, la chicchissima Jackie Soft Hobo di Gucci, con l’immancabile banda tricolore per la tracolla. Come dimenticare, poi, una delle It Bag più richieste della scorsa stagione, che risulta ancora portabilissima questa primavera? Parliamo della Tote Antigona di Givenchy, in suede morbidissimo e colori inediti come il viola elettrico o il celeste carico. Interessante anche la borsa fagottino con manico rotondo (proposta da Loewe), che scardina i soliti punti fermi in fatto di hand bag.
E proprio il viola elettrico ed il celeste carico sono i colori protagonisti della bella stagione in fatto di borse, esplosivi ed energetici, ma ci sarà spazio anche per le nuance classiche, come il cammello, il color fango, il rosa cipria, oltre agli immancabili nero, grigio e blu navy. Altro capitolo sono gli inserti: sì a quelli in pelle (anche stile coccodrillo), in pitone, magari in contrasto con colori chiari di suede, alle perline o al cuoio. Un no deciso, invece, al mix tra suede e tessuti fantasia (come quelli che riproducono disegni, ghirigori o l’effetto del merletto) o tra camoscio e metallo, e, per quanto riguarda i colori, ai toni troppo scuri come il burgundy, il marrone ed il prugna. Il motivo? Già visti e stravisti, un po’ troppo anni ’90 e destinati alle immancabili nostalgiche.
di JennyGio