Emporio Armani collezione autunno inverno 2015
L’eleganza impeccabile a cui da sempre ci ha abituati Re Giorgio (con le sue collezioni Giorgio Armani) traspare anche da questa collezione stagionale della linea prêt à porter della maison,Emporio Armani , più vicina al grande pubblico come prezzi. Per questo inverno, in particolare, le linee sembrano essere più rigorose, sia nei capispalla che nell’abbigliamento, mentre si strizza l’occhio a materiali come pelle e pellicce, sia nella collezione donna che uomo.
Cappotti rigorosi, pellicce e tessuti morbidi per la donna
Panno, lana, pelliccia e pelle: sono i fantastici quattro materiali di cui sono fatti i cappotti avvitati e doppiopetto, le giacche ed i piumini di questa collezione, che in più vedono, quando è presente il solo panno in lana, inserti di pelle o pelliccia anche su maniche e cappucci. Affascinanti ed avvolgenti sono invece le cappe, le mantelle o i giacconi di questa stagione Emporio Armani, confezionati interamente in pelliccia (come quella di lapin o di mongolia) o in montone, per un inverno caldo e protetto. Qualche fantasia fa capolino nei pantaloni da sfilata in velluto (con motivi floreali) o nei quadretti bicolore dei bermuda in jacquard. Per le camicie ed i top dominano tessuti leggeri, come crepe di seta e georgette, in colori pastello, come celeste, rosa cipria, giallo pallido, bianco crema, mentre sono assolutamente deliziosi gli abiti ed i tubini in tecno duchesse o in pizzo macramé, quasi a ricordare gli anni ’20. Il tutto abbinato con gioielli che la maison per questa stagione propone in oro giallo e pietre dure, per conferire preziosità a qualsiasi semplice petite robe noire.
Collezione uomo: dominano grigi e tessuti tecnici
L’uomo Emporio Armani della collezione autunno/inverno 2015-16 ha carattere e si vede: lo si intuisce dalle linee geometriche di cappotti e caban, dalle giacche strutturate e dai giacconi che si arricchiscono di preziosi dettagli come zip in metallo cromato. Interessanti anche le fantasie, alcune stile “trompe l’oeil”, che sembrano vere impronte o schizzi di vernice. Gli abiti hanno un denomitatore comune: il grigio, che è presente ovunque, dai doppiopetto ai gilet, dai tuxedo ai monobottone, fino ai pantaloni. I tessuti, in questo caso, spaziano dal misto lana/seta alla lana pettinata e sono sempre fedeli ad un basic low profile. Per quanto riguarda la maglieria, si fa largo il cardigan in lana grossa o cachemire, in piena ispirazione seventies, mentre la particolarità delle nuove camicie è la fantasia già riscontrata nei cappotti, di decoro come una strisciata di vernice. Una collezione, in sintesi, che si fa notare ma senza imporsi con la prepotenza.
di JennyGio