Gli Outlet più verdi

Le cittadelle della Moda , veri e propri villaggi dedicati allo shopping scontato , sono considerati dai sociologi dei ” non-luoghi” , quegli spazi cioè non storici e identitari.Alla pari quindi dei centri commerciali , degli aeroporti o di grandi vie di comunicazioni , come le autostrade, anche gli Outlet Village , sono considerati tali , capaci di attrarre migliaia di giovani e famiglie.Questa breve premessa sociologica , contrasta in apparenza , con una realtà tangibile.Sebbene gli Outlet Village possano essere considerati dei non-luoghi , ben diversa è la situazione dell’impatto che un centro ha sull’ambiente.




Grandi produttori di spazzatura e grandi utilizzatori di energia , gli outlet village hanno dovuto orientarsi nel tempo , verso scelte ecosostenibili sia in relazioni ai consumi energetici che al riciclo dei materiali di scarto.Vediamo , quali sono ad oggi i più virtuosi.Alle porte di Firenze l’ outlet Village di Barberino del Mugello , punta sul trattamento dei rifiuti che raccoglie , gestisce e smista senza gravare sul sistema Comunale.Il Serravalle Scrivia , lo storico Outlet Village , il più grande in Europa , vuoi per le sue dimensioni , vuoi perchè costruito alla fine degli anni 90 , quando ancora la sensibilità al riciclo era piuttosto bassa, punta al momento all’ utilizzo di energia elettrica proveniente esclusivamente da fonti rinnovabili.

Energia pulita proveniente dal sole e trattamento dei rifiuti , è la scelta de La Reggia di Marcianise in provincia di Caserta.Grazie ad un sofisticato impianto di raccolta dei rifiuti , La Reggia è capace di gestire l’intero smistamento , mentre un impianto di pannelli fotovoltaici garantisce fino al 30% del fabbisogno dell’intero centro.Per il futuro il nuovo Pisa Outlet Village , in costruzione a Lavoria di Crespina , ha già previsto un impianto fotovoltaico in grado di coprire l’intero fabbisogno energetico del centro.