Marcolin: sede rinnovata ed occupazione in crescita
È un periodo tutto positivo per Marcolin S.p.a., l’azienda veneta leader nell’eyewear che negli anni è cresciuta fino a diventare un gruppo che possiede i più prestigiosi marchi licenziatari. Il motivo è l’ampliamento ed il rinnovamento della sede di Longarone (in zona San Martino a Fortogna, provincia di Belluno), che sarà molto più completa della precedente, con 3 mila 500 metri quadrati a disposizione e sta già impiegando 143 persone, di cui 30 sono assunzioni nuove di zecca. L’obiettivo finale è quello di arrivare a 750 dipendenti a regime nei prossimi mesi, con altre 40 nuove assunzioni (per un totale di 70) e raggiungere, così, i 1500 dipendenti in tutto il mondo. L’ampliamento a Fortogna, dopo aver rilevato l’ex magazzino targato Marchon, consente a Marcolin di raddoppiare addirittura la produzione interna, grazie a macchinari di ultima generazione per la produzione e nuove strutture acquisite ed ultimate già nell’ottobre 2014, come una mensa più grande e nuova per i dipendenti. L’investimento totale per questa operazione è stato pari a 5 milioni di euro, per una produzione (soprattutto di aste in acetato e frontalini) che si aggira intorno ai 4200 pezzi al giorno.
L’azienda, fondata nel Cadore nel 1961 da Giovanni Marcolin Coffen, già nel 1985 si trasferisce a Longarone ed oggi è arrivata a distribuire i suoi prodotti in oltre 127 Paesi, con più di 30 mila punti vendita per un totale, nel 2014, di 14,3 milioni di occhiali venduti nel mondo in più di 1450 modelli. Molti sono i brand che si affidano a Marcolin: tra questi Balenciaga, Diesel, Emilio Pucci, Roberto Cavalli ed altri (fra le ultime acquisizioni Timberland, Tom Ford e Guess) per il mercato internazionale, mentre alcuni sono pensati in esclusiva per il mercato Usa, come Marcolin Eyewear, Rampage, e la recente acquisizione di Viva International. Alla base dell’operato di questa impresa veneta c’è sempre stata la ricerca continua dell’eccellenza e l’amore per l’innovazione ed il dettaglio capaci di sposare, allo stesso tempo, il mood di ciascun marchio per cui produce. Non va dimenticato, poi, il nuovo programma di welfare dello stabilimento di Longarone per gli impiegati e gli operai, “Marcolin Welfare: costruito a modo mio”, che mette a disposizione una certa somma all’anno (dedotta dal budget di spesa) per ogni singolo lavoratore da spendere all’interno di opzioni pensate per i servizi (tra questi: buoni pasto, palestre, assistenza, rimborsi medici, previdenza complementare, viaggi e svaghi).
Tutto ciò ha condotto nel tempo ad un costante aumento del fatturato. Con un risultato di ben 360 milioni maturati nel 2014, alla Marcolin sono ottimisti per quello del prossimo anno, dal momento che l’amministratore delegato del gruppo in Italia, Giovanni Zoppas, attende per il 2015 un aumento di ulteriori 40 milioni di euro, portando così il fatturato a 400 milioni. E tra i prossimi obiettivi permane quello del consolidamento dell’espansione verso il mercato nordico (Marcolin Nordic), cominciato nel febbraio di quest’anno con il rafforzamento della presenza in Svezia attraverso la filiale di Frösundaviks (Stoccolma), tenendo sempre a mente il processo di delega e comunicazione interna. Come dire: un bel lavoro di squadra.
di JennyGio