Denim, il tessuto must have della nuova stagione

Denim, denim, denim: la parola d’ordine per questa estate sembra essere proprio quella legata al tessuto più amato da tutti, da sempre. Ma c’è una novità. Se negli anni scorsi, infatti, il jeans veniva proposto in versione ultra washed, strappato e rattoppato, ora questa celebre stoffa (economica, ma che può arrivare a costare anche migliaia di euro) va indossata in versione bon ton, declinata anche per l’alta moda e dedicata alla vera fashion victim, che ci tiene ad essere costantemente informata ed up to date.Quindi, se amate questa tendenza, quest’anno non limitatevi più solo a jeans in pantaloni e bermuda oppure agli hot pants, ma sperimentate giacche, gonne, applicazioni (richiamando la tendenza degli ultimi anni ’80, quando anche i cerchietti per i capelli erano in denim!).Ne sono un esempio le collezioni primavera/estate 2015 di Alberta Ferretti (che aggiunge pizzi e tocchi romantici), Fendi ed Ermanno Scervino (con il quale il tessuto prende una seconda vita), che hanno reso il denim protagonista degli outfit, perfino in total look e perfino completo di accessori in tema (cinture, borse e scarpe). La caratteristica che distingue però la moda di quest’anno da quella delle passate stagioni è che stavolta il denim viene trattato come una stoffa pregiata, fino ad essere trasformato in una sorta di seta o di suede, morbido e privo di qualsiasi ruvidezza (oltre ad Ermanno Scervino, anche le ultime creazioni Gucci possiedono questa caratteristica). Il jeans dovrà essere o molto chiaro, in azzurro o in celeste, o all’opposto estremamente scuro in un blu notte quasi nero e molto carico.



Bandite le mezze misure. Altra variazione sul tema sono i disegni e le applicazioni: dalle toppe in pizzo e macramé, colorate e ricamate a mano (Kristofer Kane), fino ai disegni pencil skirt o alle paillettes e strass (Msgm e Twin Set).Molto ricercate, infine, le fantasie. Si tratta di effetti ricavati dalle differenti schiariture sullo stesso tessuto, a richiamare la tecnica che gli hippies utilizzavano per i loro abiti, la cosiddetta Tie and Dye, realizzata con nodi ed elastici. Ma ci sono anche: l’effetto bleached che non tramonta, il pois sempre attuale e gli inserti, che possono essere in pelle (nera o rossa) o cuoio (dall’appeal molto vintage e country). E le borchie? Quelle no, non sono più attuali e rischierebbero di rendere il look un po’ troppo aggressivo. Meglio puntare su piccoli inserti di metallo, magari da riservare agli accessori e non all’abbigliamento.
di JennyGio

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